Lingua

La lingua neogreca, detta anche greco moderno, già dal nome, mostra l’inscindibile legame con la sua lingua antenata: il buon vecchio greco antico. Diciamolo: quando parliamo del greco pensiamo subito a quello.

Non a torto tale legame è già messo in evidenza dal nome: le somiglianze tra il greco antico e moderno sono a dir poco spaventose, sopratutto per quanto riguarda il lessico, di cui buona parte si è conservata in ottimo stato direi, talvolta con minimi slittamenti di significato, altre volte mantenendo l’identico significato. Il lessico si è arricchito nei secoli di parole latine, italiane, francesi, turche, inglesi che si sono adattate alla nuova grammatica e continua ancor oggi a coniare nuovi termini e ad assorbirne altri, soprattutto dall’inglese.

La grammatica invece è molto più semplice di  quella antica, con alcune aggiunte, sottrazioni e semplificazioni. Tutte le componenti “nominali” del discorso (sostantivi, aggettivi e pronomi) si trasformano a seconda del caso e i verbi hanno ancora quel bellissimo tempo che fa venire l’acquolina in bocca solo a pronunciarlo: l’aoristo. L’apparato di preposizioni tanto numerose nel greco antico si è di gran lunga ridotta, facilitandone l’uso oggi per mezzo di un paio di preposizioni tuttofare (σε [se], για[ia]) che creano un po’ di problemi quando si passa dal greco all’italiano.

OK mi fermo qui…anche perchè non saprei da dove partire! Non intendo certo dare lezioni di lingua a nessuno. Ovvio che chiunque fosse interessato all’argomento può sempre chiedere la mia consulenza 😉  Ngli articoli della categoria LINGUA vi riferirò una serie di siti che possono servire a migliorare le proprie conoscenze linguistiche sia andando in Grecia direttamente, sia stando comodi a casa propria 🙂

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